Ennesima grande fatica della Rockstar Games, osannato come uno dei più bei giochi per PC e console (PS2 e XboX) dell’anno 2004 e, comunque, della storia videoludica. GRAND THEFT AUTO: SAN ANDREAS (GTA S.Andreas) mira in alto rispetto ali episodi precedenti (“Vice City” e “Liberty City”) e con questa nuovo capitolo della serie fa sul serio e lo fa in grande stile.
Quello che si nota fin da subito è la libertà di movimento e di azione all’interno del gioco, il coinvolgimento nella storia è assicurato data anche la possibilità, durante il gioco, di personalizzare a nostro piacimento il personaggio che andremo ad impersonare.
La storia si sviluppa attorno a Carl Johnson (CJ per gli amici) un ragazzo di colore che cinque anni prima, dopo la morte del fratellino, andò via da Los Santos, la sua città natale, per poi ritornarci dopo aver ricevuto la notizia dell’uccisione della madre avvenuta per mano di un misterioso assassino.
Come altri ragazzi anche CJ frequentava degli amici con i quali aveva formato una piccola banda ma, al suo ritorno, tutto ciò è cambiato dato che altre bande stanno prendendo il sopravvento. Ed è a questo punto che CJ comincia a farsi valere, usando molte volte la violenza, per riacquistare il rispetto perduto e per trovare il responsabile della morte della mamma.
Come se non bastasse dovrà vedersela anche con il poliziotto Frank Tenpenny che, insieme al suo collega Eddie Pulasky, lo accuserà di aver ucciso un suo amico; nota: questi due personaggi, nella versione originale, sono doppiati da Samuel L. Jackson e Chris Penn.
Come giusto che sia cominceremo “da zero”, cioè con pochi soldi, poca influenza su altre persone e con un fisico da acciuga. La prima cosa che viene insegnata è come muoversi, a piedi o con i mezzi, per la città (all’inizio sarà disponibile una BMX), però con l’avanzare del gioco si potranno usare tantissimi mezzi per spostarsi. Durante gli spostamenti si potrà notare la vastità dell’area di gioco che riproduce le tre grandi città di Los Santos, San Fierro e Las Venturas (rispettivamente Los Angeles, San Francisco e Las Vegas), tra le quali c’è l’aperta campagna e anche un’area deserta con una base militare chiamata area 69 (l’odierna area 51).
Il titolo, anche se di azione, si avvicina molto ad un gioco di ruolo (RPG) in quanto molti elementi riconducono a quel modello come, ad esempio, spendere soldi per comprare da mangiare per ripristinare la salute ma, al tempo stesso, evitare di ingrassare facendo attività sportiva in palestra (oppure camminare, pedalare o quant’altro che mette in moto la massa muscolare), si può scegliere il tipo di acconciatura, il tatuaggio o che tipo di abbigliamento indossare. Le missioni possono essere completate con mezzi o armi differenti. Tra una missione e l’altra ci sono filmati di intermezzo che ci faranno capire cosa andremo a fare e anche durante gli spostamenti in auto potremo assistere ai dialoghi, ben fatti, tra i personaggi e molte volte verremo anche contattati sul nostro cellulare. Oltre a ciò è possibile anche trovare una fidanzata con cui fare certe cosucce, oppure abbordare ragazze da strada, caricarle in auto per poi appartarsi e… ;)
Come detto prima il parco mezzi è molto ampio e va dalla singola bicicletta al camion con il rimorchio, fino a pilotare un’aereo di linea. Ogni mezzo ha caratteristiche fisiche e di guida differenti (accelerazione, manovrabilità e velocità). Le vetture sono anche distruttibili, cioè si danneggiano ad ogni urto o colpo subito, scoppiano gli pneumatici, fino a diventare inguidabili e poi saltare in aria (comunque è possibile gettarsi dal veicolo in fiamme mentre è in movimento a discapito di un po’ di energia).
La mappa di gioco è ampia e si impiegherà parecchio tempo per completare al 100% il gioco, circa 150 ore, e ciò ne fa un gioco con una grande longevità (se provate a fare il giro completo, in circolo, dell’intera mappa vedete quanto tempo ci mettete!!).
Durante il gioco potremo entrare in molti edifici tra cui bar e sale giochi dove è possibile giocare, ad esempio a biliardo, e scommettere dei soldi con l’avversario. Ci si può cimentare anche in gare di ballo o gare di auto truccate.
E’ possibile anche rubare mezzi speciali come l’ambulanza (e andare a recuperare pazienti in giro per la città per portarli in ospedale) o il taxi (e portare a destinazione passeggeri in attesa); fare queste missioncine ci farà guadagnare dei soldi extra per ogni obiettivo completato.
In palestra alleneremo ogni parte del nostro corpo fino ad avere un fisico possente; in questo luogo è possibile, anche, imparare nuove mosse e combo per i combattimenti corpo a corpo (la palestra è anche un ottimo deterrente per calare la ciccia che abbiamo in eccesso).
Abbiamo detto che dovremo fronteggiarci con le bande rivali che occupano, ognuna, una determinata zona della città, e completando man mano le missioni, saremo aiutati dai nostri amici anche per delle vere e proprie spedizioni punitive con le quali finiremo per “soffocare” le bande rivali, conquistandone il loro territorio.
La versione programmata per la PS2 è stata la prima ad essere immessa sul mercato videoludico peccando un po’ nel comparto grafico, dato che il motore grafico utilizzato per muovere tutto il mondo di S.Andreas è quello del terzo capitolo della serie; per questo motivo in alcuni punti si perde la fluidità delle immagini dovuta al caricamento dell’immensa mole di poligoni, e a detta dei programmatori, delle limitazioni hardware della console (!?!?!?!?!? ma se hanno tirato fuori titoli come God of War che sfrutta quasi appieno la potenza della PS2, e non è un gioco con pochi poligoni a schermo… mah!).
La versione per l’XboX è stata rilasciata poco dopo presentando un comparto grafico migliorato e più dettagliato con l’aggiunta dell’opzione che ci permette di poter giocare anche su televisori con formato 16:9.
La versione per PC è l’ultima ad essere stata rilasciata e quindi risulta graficamente molto più appagante, rispetto alle versioni per console (anche se qui ci sono delle incertezze), dove si notano netti miglioramenti visivi e di framerate. Altra cosa è che è possibile scalare la risoluzione che, al massimo livello, fa “piangere” le altre versioni a causa delle loro limitazioni tecniche. Tutto ciò, comunque, a fatto contenti i molti possessori di PC che all’inizio, sicuramente, morivano di invidia nel vedere i loro amici possessori di console che giravano per le strade di Los Santos con CJ.
Nota: per la versione PC e XboX è possibile personalizzare la tracklist delle musiche durante le sessioni di guida data la possibilità di scaricare sull’hard-disk i nostri mp3 preferiti e ascoltarli nel gioco.
Già alla presentazione ufficiale il gioco fu soggetto di critiche, soprattutto da parte di genitori che avrebbe visto i loro figli giocare con un gioco dove la violenza dilaga, pieno zeppo di parolacce e situazioni che, a detta degli stessi genitori, sono un pochino diseducative (contrabbando di armi, spaccio di droga, gioco d’azzardo…), ma alla fine il “titolone” è uscito lo stesso sugli scaffali dei negozi, facendo la gioia di migliaia di fans della serie.
Quello che si nota fin da subito è la libertà di movimento e di azione all’interno del gioco, il coinvolgimento nella storia è assicurato data anche la possibilità, durante il gioco, di personalizzare a nostro piacimento il personaggio che andremo ad impersonare.
La storia si sviluppa attorno a Carl Johnson (CJ per gli amici) un ragazzo di colore che cinque anni prima, dopo la morte del fratellino, andò via da Los Santos, la sua città natale, per poi ritornarci dopo aver ricevuto la notizia dell’uccisione della madre avvenuta per mano di un misterioso assassino.
Come altri ragazzi anche CJ frequentava degli amici con i quali aveva formato una piccola banda ma, al suo ritorno, tutto ciò è cambiato dato che altre bande stanno prendendo il sopravvento. Ed è a questo punto che CJ comincia a farsi valere, usando molte volte la violenza, per riacquistare il rispetto perduto e per trovare il responsabile della morte della mamma.
Come se non bastasse dovrà vedersela anche con il poliziotto Frank Tenpenny che, insieme al suo collega Eddie Pulasky, lo accuserà di aver ucciso un suo amico; nota: questi due personaggi, nella versione originale, sono doppiati da Samuel L. Jackson e Chris Penn.
Come giusto che sia cominceremo “da zero”, cioè con pochi soldi, poca influenza su altre persone e con un fisico da acciuga. La prima cosa che viene insegnata è come muoversi, a piedi o con i mezzi, per la città (all’inizio sarà disponibile una BMX), però con l’avanzare del gioco si potranno usare tantissimi mezzi per spostarsi. Durante gli spostamenti si potrà notare la vastità dell’area di gioco che riproduce le tre grandi città di Los Santos, San Fierro e Las Venturas (rispettivamente Los Angeles, San Francisco e Las Vegas), tra le quali c’è l’aperta campagna e anche un’area deserta con una base militare chiamata area 69 (l’odierna area 51).
Il titolo, anche se di azione, si avvicina molto ad un gioco di ruolo (RPG) in quanto molti elementi riconducono a quel modello come, ad esempio, spendere soldi per comprare da mangiare per ripristinare la salute ma, al tempo stesso, evitare di ingrassare facendo attività sportiva in palestra (oppure camminare, pedalare o quant’altro che mette in moto la massa muscolare), si può scegliere il tipo di acconciatura, il tatuaggio o che tipo di abbigliamento indossare. Le missioni possono essere completate con mezzi o armi differenti. Tra una missione e l’altra ci sono filmati di intermezzo che ci faranno capire cosa andremo a fare e anche durante gli spostamenti in auto potremo assistere ai dialoghi, ben fatti, tra i personaggi e molte volte verremo anche contattati sul nostro cellulare. Oltre a ciò è possibile anche trovare una fidanzata con cui fare certe cosucce, oppure abbordare ragazze da strada, caricarle in auto per poi appartarsi e… ;)
Come detto prima il parco mezzi è molto ampio e va dalla singola bicicletta al camion con il rimorchio, fino a pilotare un’aereo di linea. Ogni mezzo ha caratteristiche fisiche e di guida differenti (accelerazione, manovrabilità e velocità). Le vetture sono anche distruttibili, cioè si danneggiano ad ogni urto o colpo subito, scoppiano gli pneumatici, fino a diventare inguidabili e poi saltare in aria (comunque è possibile gettarsi dal veicolo in fiamme mentre è in movimento a discapito di un po’ di energia).
La mappa di gioco è ampia e si impiegherà parecchio tempo per completare al 100% il gioco, circa 150 ore, e ciò ne fa un gioco con una grande longevità (se provate a fare il giro completo, in circolo, dell’intera mappa vedete quanto tempo ci mettete!!).
Durante il gioco potremo entrare in molti edifici tra cui bar e sale giochi dove è possibile giocare, ad esempio a biliardo, e scommettere dei soldi con l’avversario. Ci si può cimentare anche in gare di ballo o gare di auto truccate.
E’ possibile anche rubare mezzi speciali come l’ambulanza (e andare a recuperare pazienti in giro per la città per portarli in ospedale) o il taxi (e portare a destinazione passeggeri in attesa); fare queste missioncine ci farà guadagnare dei soldi extra per ogni obiettivo completato.
In palestra alleneremo ogni parte del nostro corpo fino ad avere un fisico possente; in questo luogo è possibile, anche, imparare nuove mosse e combo per i combattimenti corpo a corpo (la palestra è anche un ottimo deterrente per calare la ciccia che abbiamo in eccesso).
Abbiamo detto che dovremo fronteggiarci con le bande rivali che occupano, ognuna, una determinata zona della città, e completando man mano le missioni, saremo aiutati dai nostri amici anche per delle vere e proprie spedizioni punitive con le quali finiremo per “soffocare” le bande rivali, conquistandone il loro territorio.
La versione programmata per la PS2 è stata la prima ad essere immessa sul mercato videoludico peccando un po’ nel comparto grafico, dato che il motore grafico utilizzato per muovere tutto il mondo di S.Andreas è quello del terzo capitolo della serie; per questo motivo in alcuni punti si perde la fluidità delle immagini dovuta al caricamento dell’immensa mole di poligoni, e a detta dei programmatori, delle limitazioni hardware della console (!?!?!?!?!? ma se hanno tirato fuori titoli come God of War che sfrutta quasi appieno la potenza della PS2, e non è un gioco con pochi poligoni a schermo… mah!).
La versione per l’XboX è stata rilasciata poco dopo presentando un comparto grafico migliorato e più dettagliato con l’aggiunta dell’opzione che ci permette di poter giocare anche su televisori con formato 16:9.
La versione per PC è l’ultima ad essere stata rilasciata e quindi risulta graficamente molto più appagante, rispetto alle versioni per console (anche se qui ci sono delle incertezze), dove si notano netti miglioramenti visivi e di framerate. Altra cosa è che è possibile scalare la risoluzione che, al massimo livello, fa “piangere” le altre versioni a causa delle loro limitazioni tecniche. Tutto ciò, comunque, a fatto contenti i molti possessori di PC che all’inizio, sicuramente, morivano di invidia nel vedere i loro amici possessori di console che giravano per le strade di Los Santos con CJ.
Nota: per la versione PC e XboX è possibile personalizzare la tracklist delle musiche durante le sessioni di guida data la possibilità di scaricare sull’hard-disk i nostri mp3 preferiti e ascoltarli nel gioco.
Già alla presentazione ufficiale il gioco fu soggetto di critiche, soprattutto da parte di genitori che avrebbe visto i loro figli giocare con un gioco dove la violenza dilaga, pieno zeppo di parolacce e situazioni che, a detta degli stessi genitori, sono un pochino diseducative (contrabbando di armi, spaccio di droga, gioco d’azzardo…), ma alla fine il “titolone” è uscito lo stesso sugli scaffali dei negozi, facendo la gioia di migliaia di fans della serie.
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