Il mondo dei videogames e...

venerdì 20 giugno 2008

Turok

65 milioni di anni fa un meteorite si schiantò sulla Terra (teoria più gettonata) provocando l’estinzione di massa dei padroni del pianeta: i dinosauri. Ma su un pianeta lontano i grandi rettili del passato sono ritornati a vivere e fanno più paura che mai.
Dopo anni di assenza nel mondo videoludico ritorna alla grande il cacciatore dei dinosauri per eccellenza: TUROK. Icona dei giochi FPS uscì sul Nintendo 64 (e, successivamente, con meno successo su PC) ritorna ai giorni nostri con una veste grafica completamente rinnovata, con nuove idee e spunti interessanti.
Il tutto a inizio a bordo di un’astronave, con i membri della Whiskey Company ,che orbita attorno ad un pianeta sul quale si è nascosto Kane, un membro ricercato di un’altra “fazione”. Ad un certo punto l’astronave viene colpita in pieno da un missile e precipita sulla superficie del pianeta ricoperta da una folta vegetazione che, però, nasconde un terribile pericolo… dinosauri!! A questo punto il nostro eroe Turok si rimbocca le maniche e…
La prima cosa che salta all’occhio iniziando a giocare è, come detto prima, il comparto grafico dato che il gioco è stato sviluppato per PC e console next-gen (PS3 e XboX360) e l’intelligenza artificiale dei dinosauri che, secondo la situazione in cui ci troviamo, possono essere dei mortali nemici o dei preziosi alleati. Infatti ai rettiloni non importa nulla di cosa stiamo facendo e appaiono improvvisamente, anche mentre ingaggiamo una battaglia verso i membri dell’esercito di Kane attaccando chiunque hanno sotto tiro. Possiamo anche giocare d’astuzia attirando il bestione e sviandolo verso i nemici, facendoci risparmiare le munizioni e guadagnare un notevole vantaggio tattico. Non tutti i dinosauri sono cattivi, anzi ci sono anche gli erbivori che non ci daranno alcun fastidio, semprechè non li molestiamo prima noi e allora partono alla carica.
Le armi a disposizione di Turok sono molteplici e molte sono dotate di un’utilissimo fuoco secondario che accentuano ancora di più la tatticità del gioco. Come equipaggiamento si può trasportare un coltello, un’arco e al massimo due tipi di armi da fuoco come il fucile o la mitraglietta: le armi da fuoco sono utili per uccidere il maggior numero di nemici più in fretta, mentre le prime servono per uccidere senza farsi sentire in quanto sono letali quanto silenziose. A volte è sempre utile usare le armi corpo a corpo in quanto ci danno la possibilità di muoverci furtivamente, evitando di incappare in spiacevoli scontri a fuoco diretti che potrebbero costarci cara la pelle.
Spettacolari sono le sequenze animate del combattimento, con il solo coltello, contro un dinosauro, dato che ci sarà proposto una specie di mini-gioco: eseguire le sequenze, o i comandi, che appaiono sullo schermo per avere la meglio sulla bestia uccidendola brutalmente; come detto le sequenze sono talmente spettacolari che dopo qualche ora di gioco rischiano di annoiare per la loro violenza e anche perché dopo un periodo di azione sfrenata queste sequenze possono essere interpretate come delle noiose interruzioni.
L’intelligenza artificiale dei dinosauri è stata ben programmata, ma non si può dire altrettanto di quella dei nemici umani: questi ultimi saranno facilmente preda dei mostri e si faranno uccidere facilmente da noi e dai nostri alleati, ciò rendono le sparatorie non molto emozionanti come siamo abituati con altri titoli.
L‘intelligenza dei dinosauri li rende anche degli elementi incontrollabili che agiscono per conto proprio e questo particolare rende divertente il gioco soprattutto nelle partite on-line.
Come detto prima l’azione del gioco è sfrenata e varia, grazie alla grande varietà delle armi a disposizione e di fare uccisioni silenziose (stile stealth) ma il tutto va ad incocciare contro un level design strutturato linearmente (fin troppo). La sensazione che si prova è quella di correre lungo un corridoio pieno di paesaggi mozzafiato, orde di soldati armati fino ai denti e dinosauri, dove l’unico obiettivo è correre e sparare senza la paura (o il rischio) di perdersi nella folta vegetazione. Se, invece, era possibile infiltrarsi tra le piante intrecciate e gli alberi dagli strani fusti il gioco prendeva anche una piega di mistero che ci faceva realmente sembrare di esserci smarriti su un pianeta ostile, sempre pronti all’imprevedibile.
Per quanto riguarda le texture bisogna dire che sono molto credibili soprattutto per quanto riguarda gli ambienti. I personaggi, invece, nelle sequenze animate di intermezzo sono sempre avvolti da una strana luce bianca (forse doveva essere il riflesso della luce) che, oltre ad essere fastidiosa, fa anche rivelare qualche imperfezione visiva del modello poligonale.
Una nota di merito va alla regia delle scene d’azione, che sembrano essere prese direttamente da buoni film con cambi di inquadrature suggestive che rendono più profondo il gioco.
A conti fatti un buon gioco solo per passare qualche ora di divertimento con sparatorie ripetitive.

un po' di screenshots:
vieni da paparino........... ......... che ti rompo la schiena!!
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colui che ci accompagnerà nella nostra avventura
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di chi sarà quel teschio??....................frammenti di ricordi
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scorci suggestivi del pianeta

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for info thanks to: "Giochi per il Mio Computer" luglio 2008

for images thanks to: ^_^ my pc!! ^_^

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