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martedì 12 maggio 2009

World of Goo

L’idea è semplice: un rompicapo con grafica essenziale, ma azzeccata, a basso costo e capace di divorare il nostro tempo. In quanti ci hanno tentato? World of Goo, ambientato in un mondo di appiccicose gocce, ci riesce!
Lo scopo è di riuscire a utilizzare un cursore e varie attrezzature sparse sullo schermo per condurre una serie di buffi “blob” di petrolio catramoso verso un aspiratore. Le gocce possono essere “afferrate” e spostate a piacimento, ma le posizioni migliori dove collocarle sono quelle da cui possono stabilire “legami” con gocce già esistenti (indicati, fino a quando non selezioniamo il punto definitivo, da sottili linee luminose). Una volta piazzata la goccia, tali legami contribuiscono a costruire una struttura sempre più complessa, utile per “arrampicarsi” verso il sospirato spiratore. Naturalmente, non è così facile. Innanzitutto, tali strutture tendono a oscillare e a piegarsi, seguendo il “peso” delle gocce collocate e le più elementari leggi della fisica. Ciò significa che, se costruiamo un “grattacielo” di simpatici blob troppo sbilanciato, rischieremo di vederlo accasciarsi di lato, magari a pochi metri dal punto di arrivo. Inoltre, man mano che si procede (ogni quadro è una nuova “tappa” nel viaggio, in una serie di cinque mappe più vaste), ci si imbatte in ostacoli poco simpatici: baratri da superare, ingranaggi trituratori, ponti mobili e altri. In nostro aiuto arrivano “attrezzi” quali palloncini gonfi d’elio (che possono “sorreggere”, in momenti cruciali, strutture pericolanti), sfere catramose verdi dalle capacità particolari e la possibilità di “appiccicare” alcuni globi a strutture del paesaggio, così da creare punti di ancoraggio. Se una mossa non ci soddisfa, abbiamo modo di cancellarla e di ripeterla (in verità, possiamo cancellare un buon numero di mosse, così da riportarci in una posizione precedente).
World o Goo tiene conto del tempo e del numero complessivo di mosse con cui abbiamo superato un livello, ma già il superarlo sarà una grande impresa. Una volta completato, potremo ritentarlo a volontà, nel tentativo di battere il nostro record.
World of Goo è ambientato in un buffo mondo in cui la progressione dei livelli segue quella delle
stagioni. I primi quadri sono relativamente semplici, ma basta progredire di poco per ritrovarsi immediatamente nel… catrame alto. Come tutti i buoni rompicapo, World of Goo favorisce il “pensiero laterale”, e ogni volta che, dopo aver combattuto per un’ora con un livello, si scopre che la soluzione era in verità semplicissima, ci si sente in parte intelligentissimi, in parte fessi. Insomma, un titolo coinvolgente come una fila di caramelle mou, consigliato a tutti: peccato per una certa mancanza di equilibrio nella progressione dei quadri.

Aspetti positivi:
> Grafica accattivante
> Intuitivo ma riuscito sistema di “leggi fisiche”
> I “temi” di molti livelli sono assai buffi

Aspetti negativi:
> Alcuni livelli sono troppo facili
> Altri livelli sono troppo frustranti
> Visione del campo di gioco troppo ristretta





info: rivista "Giochi per il Mio Computer" 2008
screen: IGN

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