Dopo l’interruzione dell’ambientazione anni ’40 con il quarto capitolo della serie, ecco ritornare Call of Duty nel pieno della seconda guerra mondiale con un nuovo titolo molto promettente: Call of Duty-World at War.
In questa nuova versione non ci saranno più battaglie e esplorazioni delle città europee, ma il tutto avverrà nel Pacifico contro l’esercito giapponese che ci obbligherà a combattere in un modo tutto nuovo.
Il gioco avrà contenuti per un pubblico maturo in quanto i suoi contenuti sono molto “crudi” e lo si vede già nelle sequenze iniziali: assisteremo ad un interrogatorio, da parte dei giapponesi, di un nostro compagno catturato che pur di non parlare si farà torturare (pugni in faccia, sigarette spente sul viso, sangue che ad ogni rifiuto di collaborazione schizza letteralmente sui muri…), con scene da far impallidire come in un film; il tutto viene interrotto (meno male…) dall’arrivo dei soldati americani che ci libereranno facendoci iniziare l’avventura.
All’inizio del gioco si potranno ammirare i notevoli miglioramenti grafici del motore di gioco con il riflesso della luna sull’acqua, ma solo per poco in quanto fin da subito saremo sotto tiro del fuoco nemico. Da questo punto ci si accorge che anche il sistema di gioco è cambiato rispetto ai precedenti CoD dato che i giapponesi sono più furbi e spareranno dai punti più impensabili (da sopra un albero nascosti tra i rami, oppure ci aspetteranno nascosti in ogni parte del livello usando un atteggiamento più tattico…); quindi bisognerà aspettarsi trappole di ogni genere e, molto pericolose, le imboscate dalle quali non è facile uscirne indenni.
Il comportamenti dei soldati giapponesi rispecchierà quello reale del secondo conflitto mondiale in quanto una volta alle strette preferiranno lanciarsi a morire piuttosto che cadere nelle mani dei nemici; di conseguenza se verranno accerchiati daranno il tutto per tutto pur di far fuori quanti più americani possibile.
Tutte queste preziose informazioni vengono date da Hank Keirsey già noto collaboratore dei precedenti episodi di CoD.
Tra le varie armi disponibili ne è stata introdotta una alquanto interessante: il lanciafiamme, molto utile negli scenari notturni per fare un po’ di luce. ^_^
Tornando al motore grafico si può dire che la qualità degli scenari è alquanto simile a quella di Crysis (giocone della Crytek), con vegetazione fitta e realistica, giochi di luce e colri da lasciare a bocca aperta con l’acqua renderizzata talmente bene da sembrare reale anche nel movimento (Crysis insegna ^_^). Anche le uniformi dei soldati sono rese in maniera maniacale dato che prima sono state fatte passare sotto uno scanner 3D per poi essere applicate ai personaggi..
Anche la fisica del gioco promette bene come nel titolo della Crytek e in molte occasioni potremo sfruttarla a dovere (ad es. in una capanna di legno sarà possibile sparare alle pareti per creare un piccolo spiraglio per vedere cosa accade).
I movimenti dei personaggi sono resi in modo eccellente grazie ad un nuovo Motion Capture; un punto in cui si nota questa perfezione è, per esempio, in aereo dato che i programmatori hanno ricreato in scala 1:1 una parte della carlinga del velivolo facendoci correre dentro gli attori ricoperti dai sensori di movimento. Risultato? Movimenti simili alla realtà con errori di pochi cm e senza più texture che si uniscono ad altre o spariscono.
Per quanto riguarda l’audio, si può dire che ci stanno impegnando anima e corpo per avere la perfezione dei suoni, soprattutto quello delle armi; per ognuna di quest’ultime sono stati impiegati 26 microfoni differenti in modo da registrarne il suono con diverse sfumature dello spettro audio e riproducendo il suono simile a quello realmente prodotto dall’arma. E’ stato anche riprodotto il suono delle armi nei vari ambienti.
Oltre a quello delle armi è stato riprodotto fedelmente anche il suono degli ambienti stessi e degli animali o piante che lo popolano (avvicinarsi al bagnasciuga e si sente il rumore delle onde che vi si infrangono).
I programmatori hanno svelato che i suoni vengono generati in tempo reale cambiando la sorgente in base a come siamo orientati, “provocando” un’immersione più totale nel gioco.
Sarà presente anche una sessione multiplayer molto curata e con numerose modalità e mappe sulle quali di designer si stanno prodigando e per le quali occorrerà qualche mese per il loro perfetto completamento.
L’uscita del gioco è prevista per fine anno (così lontano??) sia per console next-gen, sia per PC. I contenuti, detta dei programmatori, saranno identici per tutte le piattaforme, solo che per PC si potrà alzare la risoluzione per godere di una grafica nettamente superiore (comunque fino a che la scheda video e il monitor riescono a supportare).
Attendiamo fiduciosi quello che probabilmente sarà un nuovo capolavoro nel mondo degli FPS…
In questa nuova versione non ci saranno più battaglie e esplorazioni delle città europee, ma il tutto avverrà nel Pacifico contro l’esercito giapponese che ci obbligherà a combattere in un modo tutto nuovo.
Il gioco avrà contenuti per un pubblico maturo in quanto i suoi contenuti sono molto “crudi” e lo si vede già nelle sequenze iniziali: assisteremo ad un interrogatorio, da parte dei giapponesi, di un nostro compagno catturato che pur di non parlare si farà torturare (pugni in faccia, sigarette spente sul viso, sangue che ad ogni rifiuto di collaborazione schizza letteralmente sui muri…), con scene da far impallidire come in un film; il tutto viene interrotto (meno male…) dall’arrivo dei soldati americani che ci libereranno facendoci iniziare l’avventura.
All’inizio del gioco si potranno ammirare i notevoli miglioramenti grafici del motore di gioco con il riflesso della luna sull’acqua, ma solo per poco in quanto fin da subito saremo sotto tiro del fuoco nemico. Da questo punto ci si accorge che anche il sistema di gioco è cambiato rispetto ai precedenti CoD dato che i giapponesi sono più furbi e spareranno dai punti più impensabili (da sopra un albero nascosti tra i rami, oppure ci aspetteranno nascosti in ogni parte del livello usando un atteggiamento più tattico…); quindi bisognerà aspettarsi trappole di ogni genere e, molto pericolose, le imboscate dalle quali non è facile uscirne indenni.
Il comportamenti dei soldati giapponesi rispecchierà quello reale del secondo conflitto mondiale in quanto una volta alle strette preferiranno lanciarsi a morire piuttosto che cadere nelle mani dei nemici; di conseguenza se verranno accerchiati daranno il tutto per tutto pur di far fuori quanti più americani possibile.
Tutte queste preziose informazioni vengono date da Hank Keirsey già noto collaboratore dei precedenti episodi di CoD.
Tra le varie armi disponibili ne è stata introdotta una alquanto interessante: il lanciafiamme, molto utile negli scenari notturni per fare un po’ di luce. ^_^
Tornando al motore grafico si può dire che la qualità degli scenari è alquanto simile a quella di Crysis (giocone della Crytek), con vegetazione fitta e realistica, giochi di luce e colri da lasciare a bocca aperta con l’acqua renderizzata talmente bene da sembrare reale anche nel movimento (Crysis insegna ^_^). Anche le uniformi dei soldati sono rese in maniera maniacale dato che prima sono state fatte passare sotto uno scanner 3D per poi essere applicate ai personaggi..
Anche la fisica del gioco promette bene come nel titolo della Crytek e in molte occasioni potremo sfruttarla a dovere (ad es. in una capanna di legno sarà possibile sparare alle pareti per creare un piccolo spiraglio per vedere cosa accade).
I movimenti dei personaggi sono resi in modo eccellente grazie ad un nuovo Motion Capture; un punto in cui si nota questa perfezione è, per esempio, in aereo dato che i programmatori hanno ricreato in scala 1:1 una parte della carlinga del velivolo facendoci correre dentro gli attori ricoperti dai sensori di movimento. Risultato? Movimenti simili alla realtà con errori di pochi cm e senza più texture che si uniscono ad altre o spariscono.
Per quanto riguarda l’audio, si può dire che ci stanno impegnando anima e corpo per avere la perfezione dei suoni, soprattutto quello delle armi; per ognuna di quest’ultime sono stati impiegati 26 microfoni differenti in modo da registrarne il suono con diverse sfumature dello spettro audio e riproducendo il suono simile a quello realmente prodotto dall’arma. E’ stato anche riprodotto il suono delle armi nei vari ambienti.
Oltre a quello delle armi è stato riprodotto fedelmente anche il suono degli ambienti stessi e degli animali o piante che lo popolano (avvicinarsi al bagnasciuga e si sente il rumore delle onde che vi si infrangono).
I programmatori hanno svelato che i suoni vengono generati in tempo reale cambiando la sorgente in base a come siamo orientati, “provocando” un’immersione più totale nel gioco.
Sarà presente anche una sessione multiplayer molto curata e con numerose modalità e mappe sulle quali di designer si stanno prodigando e per le quali occorrerà qualche mese per il loro perfetto completamento.
L’uscita del gioco è prevista per fine anno (così lontano??) sia per console next-gen, sia per PC. I contenuti, detta dei programmatori, saranno identici per tutte le piattaforme, solo che per PC si potrà alzare la risoluzione per godere di una grafica nettamente superiore (comunque fino a che la scheda video e il monitor riescono a supportare).
Attendiamo fiduciosi quello che probabilmente sarà un nuovo capolavoro nel mondo degli FPS…
un paio di screenshots:
info from: "Giochi per il mio Computer" agosto 2008
Nessun commento:
Posta un commento