Il mondo dei videogames e...

sabato 24 gennaio 2009

Valve e la fine del D.R.M.

Secondo Gabe Newell, presidente della Valve, il D.R.M. (acronimo di Digital Rights Management, cioè le limitazioni d’uso digitale del software, che non pochi problemi crea con le installazioni e utilizzo dei videogames) sarebbe destinato a scomparire dai videogiochi per PC. Secondo il presidente le strategie legate al D.R.M. sarebbero “sciocche”, e l’obiettivo di publisher e sviluppatori dovrebbe essere quello di offrire, agli utenti, un più alto valore tramite un buon servizio semplicemente rendendo di semplice utilizzo i giochi acquistati.
Ad esempio le nuove protezioni anticopia e limitazione di copia (SECUROM, STARFORCE e tante altre) e diffusione creano molte volte disagi di vario genere (installazioni che non partono, giochi installati correttamente che non vogliono avviarsi, dischi originali che da questi sistemi di protezione risultano copiati e altri disagi...); gli utenti penalizzati sono coloro che acquistano copie originali del prodotto, mentre chi utilizza giochi copiati non ha di questi problemi. Tutto ciò accadeva anche ai tempi dei computer a 8 e 16 bit dove chi voleva installare un gioco originale era costretto ad andare a trovare una particolare parola in una particolare pagina del manuale di uso del gioco stesso (senza contare gli eventuali errori di stampa del suddetto manuale, che costringevano l’acquirente riportare in gioco al negozio…), mentre per chi installava il gioco copiato era sufficiente premere INVIO.
La fine del D.R.M., almeno nella sua forma attuale, non può che far piacere e segnare un punto a favore dell’utenza PC.

info: "The Games Machine" gennaio 2009

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