Il mondo dei videogames e...

martedì 28 aprile 2009

God of War III

Caos incombente
Sono passati due anni da God of War II, ma Kratos non si è mosso di un centimetro da dove lo avevamo lasciato. Attorno a lui, invece, il gioco sembra cambiato parecchio. Se infatti la storia di God of War III inizia dove finiva quella del prequel, con Kratos impegnato a scalare il Monte Olimpo per dare il benservito a Zeus, il gameplay modellato sul nuovo hardware Sony ha tutte le caratteristiche della poderosa rivisitazione piuttosto che della pigra perpetuazione. Per cominciare, il sistema di combattimento è stato inspessito con l'introduzione di nuove abilità tendenzialmente capaci di amplificare l'epicità degli scontri. Oltre a segare nemici come da tradizione, le Spade del Caos potranno essere conficcate in bersagli distanti per tirarli a sé così come per proiettarvi Kratos a gambe unite. Dimensioni permettendo, il guerriero spartano potrà afferrare un avversario, caricarselo in spalla e usarlo come ariete o più semplicemente impattare sulla più vicina parete rocciosa per sfasciarne le membra.

Le meccaniche della morte
Le armi acquisite da Kratos nell'episodio precedente saranno in buona parte disponibili dal principio e per tutta la durata della nuova avventura, ma con una importante differenza: sarà possibile passare da uno strumento di offesa all'altro senza soluzione di continuità, anche durante una combo. Non è chiaro in che modo (usando la croce direzionale?), ma è intenzione degli sviluppatori consentire il concatenamento di stili di combattimento (dipendenti dall'arma impugnata) alla maniera degli ultimi Devil May Cry. Ovviamente non mancheranno nuove armi, come il paio di "guantoni" a percussione mostrati nel trailer del gioco rilasciato il mese scorso, così come nuove versioni di quelle note. L'arco, ad esempio, scaglia adesso frecce incendiarie il cui fuoco non si limita a bruciare il bersaglio, ma può attecchire su nemici limitrofi innescando falò ambulanti. Il che, considerata la superiore popolosità delle compagini nemiche disposte sullo schermo dal motore di gioco (una cinquantina di elementi, stando agli sviluppatori), non è caratteristica da poco. E ancora. Piuttosto che limitarsi ad abbatterli, Kratos potrà salire in spalla ai ciclopi nemici e approfittare della loro imponenza per travolgere gli avversari che dovessero incrociarne il cammino. Analogamente, eventuali arpie di passaggio opportunamente trafitte dalle spade di Kratos potranno essere sfruttare come sanguinolenti mezzi di spostamento aereo.

Dalla terra al cielo
Questo è solo un assaggio delle novità. Dal momento che il gioco si svolgerà in buona parte sui monumentali dorsi dei Titani impegnati nella scalata del monte Olimpo, i movimenti di questi ultimi causeranno significative alterazioni dello scenario e, soprattutto, delle dinamiche di combattimento. Confronti iniziati su un piano orizzontale potranno proseguire su uno obliquo o verticale, con Kratos che, automaticamente, modifica il suo assetto di conseguenza, infilzando le sue lame al suolo per appendervisi mentre quel suolo diventa parete. O peggio ancora soffitto. In quest'ottica appare d'aiuto la nuova facoltà dello spartano di correre brevemente lungo superfici verticali come in un Prince of Persia. Dulcis in fundo, neanche i QTE sono stati omessi dal processo di rinnovamento. Le sequenze di input da rispettare per ottenere i risultati del caso saranno molteplici e diramanti, con conseguenze sull'efficacia e sulla brutalità dell'operazione. Riscaldate i muscoli, quindi, ci sarà da divertirsi.



info e screens: GameRepublic

Nessun commento: